Maratoneti morti nel sonno, indaga la Procura

Scritto il 06/11/2025
da Antonio Borrelli

Alberto (48 anni) e Anna (39 anni): il malore a 15 giorni di distanza, erano compagni di squadra

Maratoneti, tesserati nello stesso team e morti nel sonno a 15 giorni di distanza. È un giallo quello che aleggia intorno alla scomparsa di Alberto Zordan e di Anna Zilio (nelle foto), runner rispettivamente di 48 e 39 anni tesserati nel Team Km Sport, un'associazione sportiva veronese che raduna appassionati di podismo, ciclismo e triathlon. Zordan, maratoneta di Sovizzo (in provincia di Vicenza), è stato trovato senza vita in casa nella notte tra sabato e domenica scorsi. Attento all'alimentazione, non fumava e non beveva alcolici, l'uomo non aveva alcun problema cardiologico e si allenava con regolarità. Si stava preparando per partecipare alla maratona di Valencia del 7 dicembre e proprio in questo periodo era particolarmente seguito dal punto di vista medico. Anna Zilio, originaria di Marano Vicentino, è stata invece trovata esanime dai genitori nella sua casa di Verona lo scorso 13 ottobre. Era compagna di squadra di Zordan nel "Km Sport" e anche in quel caso il decesso sembrava essere avvenuto per cause naturali, forse per arresto cardiaco.

Ma le due morti, così improvvise e così ravvicinate, hanno fatto sorgere più di un dubbio a familiari e amici del 48enne, che hanno chiesto accertamenti. Lo stesso hanno fatto i familiari della ragazza. Sui corpi la procura ha ora disposto l'autopsia e gli accertamenti, per capire cosa sia successo ai due atleti. D'altronde nessuno tra chi conosceva i due atleti riesce a darsi una spiegazione. Gli amici di Alberto lo chiamavano "samurai", perché "non smetteva mai di combattere. Dava il cento per cento in tutto ciò che faceva, nel lavoro e nella famiglia, come anche nello sport". Il 48enne aveva iniziato a correre circa dieci anni fa: era stato prima tesserato con Atletica Vicentina, poi con Vicenza Marathon, fino all'ingresso nel team veronese nel 2019. Sognava di partecipare alla maratona di New York del 2026 per festeggiare i suoi 50 anni. Dopo gli studi di ragioneria all'Istituto tecnico economico Fusinieri di Vicenza, aveva lavorato nel settore grafico. Intanto nel 2013 a Sovizzo aveva fondato l'azienda Artegrafica Zordan, mentre dal 2023 era responsabile logistica e facility di Agrolab Group Italia ad Altavilla Vicentina, dove i colleghi lo ricordano con grande affetto. Lascia la moglie Valentina e una figlia di 11 anni. Anna Zilio aveva una vita davanti. Da anni viveva a Borgo Roma a Verona, dove lavorava nel negozio di articoli sportivi omonimo del team podistico. Dopo la sua scomparsa l'azienda le aveva dedicato un messaggio emozionante sui social: "Ciao Anna. Eri una colonna portante della nostra squadra. In questo momento non troviamo le parole per esprimere il vuoto che lasci. Vi chiediamo comprensione e silenzio in questo momento di estremo dolore". Nei commenti si erano anche scatenati alcuni no vax, che dopo la morte di Zordan nelle scorse ore hanno ripreso ulteriore vigore. Saranno invece gli esami del medico legale a fare chiarezza sul duplice mistero.