Affare da oltre 23 miliardi e 37mila posti di lavoro. I pedaggi sotto dieci euro

Scritto il 07/08/2025
da Sofia Fraschini

WeBuild calcola che già nel primo anno verranno assunti 10mila tra ingegneri, carpentieri e operai

Una campata unica lunga 3,3 chilometri, un'altezza di 72 metri per consentire il passaggio delle navi, due piloni che sfiorano 400 metri, un sistema di sospensione con cavi da 1,26 metri di diametro per una lunghezza totale di 5,32 chilometri che rappresentano un primato ingegneristico. Sono alcune delle peculiarità del Ponte sullo Stretto di Messina che sarà firmato principalmente da WeBuild, capolfila del consorzio Eurolink (composto anche dalla giapponese IHI e dalla spagnola Sacyr) e storica azienda di costruzioni italiana. "L'approvazione del progetto del Ponte sullo Stretto di Messina da parte del Cipess segna l'inizio di una nuova stagione di visione, coraggio e fiducia nelle capacità dell'industria italiana e di tutto il comparto produttivo del settore infrastrutturale", ha commentato Pietro Salini, ad di Webuild . "Siamo al servizio dell'Italia da 120 anni - ha aggiunto - e la nostra storia è legata a opere che hanno segnato il progresso del Paese: l'alta velocità ferroviaria, l'Autostrada del Sole, le metropolitane di Roma, Milano e Napoli, ospedali, stadi e dighe. Oggi, con 30 progetti strategici e 18.500 lavoratori all'opera, continuiamo a rafforzare la competitività del sistema Italia". Il progetto ospiterà tre corsie stradali per senso di marcia, due binari ferroviari e due corsie di servizio, garantendo un collegamento stabile, veloce ed efficiente tra il continente e la Sicilia per i suoi oltre 5 milioni di abitanti. Avrà una capacità massima di 200 treni al giorno e 6.000 veicoli l'ora, e sarà aperto 365 giorni l'anno, 24 ore al giorno.

In particolare, il ponte è progettato per resistere a eventi sismici e venti estremi, dotato di sistemi di monitoraggio intelligente per garantire sicurezza e manutenzione predittiva. L'altezza sul livello del mare dell'impalcato del Ponte sarà di 72 metri per una ampiezza di 600 metri. Il franco navigabile arriverà a 70 metri in condizioni di pieno carico delle corsie stradali e due treni passeggeri in contemporanea, parametri in linea o superiori a quelli dei ponti esistenti sulle grandi vie di navigazione internazionali. Non una cattedrale nel deserto. Il Ponte sarà il cuore di un ampio sistema infrastrutturale integrato: oltre 40 chilometri di nuove strade e ferrovie, tre stazioni ferroviarie sotterranee, una decina di viadotti e numerose gallerie, un centro direzionale all'avanguardia. Queste opere complementari avranno un impatto trasformativo sulla mobilità di territori che beneficeranno di imponenti investimenti infrastrutturali.

L'opera si unirà alla direttrice ferroviaria Palermo-Catania-Messina in Sicilia e alla futura linea AV/AC Salerno-Reggio Calabria sul versante calabrese. La delibera del Cipess segue la firma dell'atto aggiuntivo al contratto tra la società concessionaria Stretto di Messina e il contraente generale Eurolink, guidato da Webuild, per un valore di 10,6 miliardi.

Nel primo anno di cantiere verranno coinvolti 10.000 nuovi occupati, allargando lo sguardo le Ula (Unità lavorative) saranno 120.000.

Infine, ben 253 sono le imprese coinvolte. A opera finita, "il contributo al Pil nazionale sarà di 23,1 miliardi, con 36.700 posti di lavoro stabili e 10,3 miliardi di entrate fiscali per lo Stato grazie al ponte sullo Stretto di Messina, già nella fase di cantiere del progetto". Sono questi i dati che emergono da recenti analisi economiche, annunciati dal sottosegretario, con delega al Cipess, Alessandro Morelli. A oggi, al netto dell'adeguamento all'inflazione alla data di entrata in esercizio del Ponte, si stima una tariffa base per le autovetture inferiore a 10 euro, con riduzioni significative per i viaggi frequenti.