L'India ha testato con successo il missile anticarro guidato (ATGM) Nag Mk-II dal carro armato leggero Zorawar, a conferma di come Delhi voglia ottenere una flotta corazzata sempre più agile e letale. Sviluppato da Bharat Dynamics Limited, il Nag Mk-II è un missile di terza generazione progettato per distruggere tank e veicoli blindati moderni nemici con una precisione millimetrica. Con un peso di 42 chilogrammi e un diametro di 150 millimetri, l'arma in questione è dotata di una testata anticarro ad alto potenziale esplosivo in grado di sconfiggere le corazze reattive esplosive. Ecco che cosa sappiamo in merito a questo doppio binomio Zorawar-Nag Mk-II.
Missile più tank: la nuova combo indiana
Secondo quanto riportato dal portale NextGenDefense, il profilo di attacco del missile gli consente di colpire i carri armati nemici dall'alto, prendendo di mira i punti in cui la corazza è più debole. Un sensore a infrarossi a immagini gli consente inoltre di agganciare il bersaglio anche attraverso condizioni atmosferiche complesse caratterizzate da fumo, polvere e oscurità. Il missile viaggia a circa 230 metri al secondo (515 miglia orarie) e colpisce bersagli distanti da 500 metri a 4 chilometri (da 0,3 a 2,5 miglia). Una volta lanciato, la funzione "spara e dimentica" consente agli equipaggi di spostarsi immediatamente, riducendo l'esposizione al fuoco nemico.
E cosa sappiamo invece del tank? Lo Zorawar monta una torretta John Cockerill serie 3000 3105 con un cannone ad alta pressione da 105 mm e mire stabilizzate giorno-notte per un fuoco di precisione. L'aggiunta del Nag Mk-II ne amplia la portata, consentendo scontri a distanza da 7 a 10 chilometri (da 4,3 a 6,2 miglia).
Sotto il cofano, il carro armato leggero abbina un motore diesel Cummins VTA903E-T760 a una trasmissione RENK HMPT-800, producendo circa 30 cavalli per tonnellata con un peso di combattimento di 25 tonnellate. Le sospensioni idropneumatiche e il telaio modulare consentono salite ripide, attraversamenti di fiumi e manovre rapide dove i carri armati più pesanti non possono arrivare. Autorizzato all'uso operativo nel 2022, lo Zorawar ha raggiunto le prove di tiro a pieno regime in soli due anni, un rapido cambiamento per una nuova piattaforma corazzata.
Il rafforzamento militare di Delhi
L'abbinamento Zorawar-Nag Mk-II rientra in un più ampio programma di modernizzazione delle forze armate indiane. Lo scorso ottobre, non a caso, il Consiglio per l'acquisizione della difesa, guidato dal ministro della Difesa Rajnath Singh ha approvato proposte di appalto per un valore di circa 79.000 crore di rupie (9,5 miliardi di dollari) per potenziare l'esercito, la marina e l'aeronautica. Per l'esercito, l'elenco comprende il sistema missilistico Nag Mk-II, il sistema ELINT mobile basato a terra e veicoli ad alta mobilità con gru integrate.
Gli ambiti più caldi soggetti a rafforzamento e modernizzazione comprendono le armi ipersoniche e i sistemi per i soldati, come ha spiegato di recente il tenente generale Amardeep Singh Aujila delineando l'ambiziosa visione delle forze armate di Delhi in occasione del New Age Military Technologies Industry Capabilities & Way Forward. La prima priorità di Delhi? Lo sviluppo di sistemi d'arma ultraveloci e altamente manovrabili, tra cui veicoli plananti ipersonici, motori ipersonici a respirazione d'aria (HEB) e missili avanzati di quarta, quinta e sesta generazione per modificare l'equazione della deterrenza.