"La gente comincerà a lasciare New York, fuggiranno dal regime comunista di Mamdani"

Scritto il 05/11/2025
da Orlando Sacchelli

Il monito di Trump: "Miami diventerà presto il rifugio di quelli che scapperanno dal comunismo di New York"

Non l'ha presa bene Trump. L'elezione di Zohran Mamdani a sindaco di New York non gli va giù e profetizza uno scenario a dir poco fosco per la Grande Mela, la città in cui è nato. "Miami diventerà presto il rifugio di quelli che scapperanno dal comunismo di New York", ha detto il presidente parlando all'American Business Forum di Miami. Ieri sera a New York abbiamo perso un po' di sovranità, ma ci rifaremo...".

E prosegue: "Dopo i risultati della notte scorsa la scelta degli americani non potrebbe essere più chiara. Dobbiamo scegliere tra comunismo e buon senso". Ha giocato con i termini il tycoon, sfruttando il gioco di parole in inglese tra comunismo e common sense. Nulla di nuovo, in realtà, considerate le dichiarazioni pubbliche rese negli ultimi mesi, subito dopo la vittoria di Mamdani delle primarie democratiche.

Pesanti accuse il presidente le rivolge anche all'indirizzo di un ex presidente, ma per una volta non si tratta di Biden, il suo predecessore. "Barack Hussein Obama ha detto che sono una persona meschina: lui è meschino, una persona che divide". Nel mirino anche il governatore dem della California Gavin Newsom, a cui ha contestato gli sprechi per una linea ferroviaria ad alta velocità destinata, a suo dire, al fallimento e affibbiandogli un nuovo nomignolo, com'è solito fare da anni con tutti i suoi avversari politici: "Slimy Newsom", il viscido Newsom. Parole velenose anche all'indirizzo del leader democratico al Senato, Chuck Schumer, per lo shutdown che da diverse settimane blocca il Paese.