Un conducente della 90 è stato aggredito durante la notte al capolinea dell'autobus in piazzale Lodi ed è stato costretto ad andare in ospedale per medicazioni. Solidarietà è stata espressa da Romano La Russa, assessore regionale alla Sicurezza, che ha ricordato come la Regione abbia da anni un fondo di ristoro per gli operatori del trasporto pubblico locale aggrediti in servizio che lavorano in prima linea, esposti a tutti i rischi del caso: "Milano, purtroppo, è ormai ostaggio di questi delinquenti, soprattutto di notte e soprattutto su alcune linee".
L'aggressione non è un caso isolato, come denuncia anche il deputato di Fratelli d'Italia, vice presidente della commissione Affari costituzionali ed ex vice sindaco delle giunte di centrodestra, Riccardo De Corato. Tra gennaio e settembre 2022, spiega De Corato, Atm ha registrato 58 aggressioni a dipendenti (autisti, controllori, security) nella sola città di Milano. Rispetto al 2019 i dati sulle aggressioni sono notevolmente in crescita e, nello stesso periodo di 6 anni fa, erano stati 40 i casi simili. In Lombardia, nel 2024 si contano circa 1.500 episodi denunciati, più di 4 al giorno. Molto critico anche De Corato: "Per contrastare tutti questi fenomeni violenti, occorrono in primis più agenti anche della polizia locale sui mezzi, sia nelle ore diurne che in quelle serali e notturne. Serve, inoltre, una vigilanza rafforzata nelle stazioni e ai capolinea più a rischio, quali per esempio linea 90/91, 95 e 98. Occorre, inoltre, un supporto psicologico e legale per le vittime ed i mezzi pubblici, soprattutto i bus, dovrebbero essere dotati di cabine più sicure e blindate per il personale Atm che ci lavora visto il susseguirsi di gravi fatti".