Museo del fumetto, collezione al Comune per ripagare il debito

Scritto il 15/07/2025
da Marta Bravi

L'accordo permetterebbe all'ente di partecipare al bando per lo spazio

Il Museo del Fumetto si prepara a chiudere i battenti il 31 luglio. Non si sa se sarà per sempre o meno, o se si trasferirà in un'altra città, Lucca per esempio patria dei Comics, come è stato velatamente minacciato ieri durante le commissioni comunali congiunte Cultura e Bilancio. Ma ancora è presto per saperlo.

Quello che invece si prospetta come una possibile soluzione per ripianare i conti della Fondazione Franco Fossati, titolare di Wow Spazio Fumetto, è quella che si chiama "dazione in natura": a fronte del debito nei confronti del Comune, proprietario del palazzo storico del 1922, ex fabbrica Motta, prima ancora deposito Atm, di viale Campania 12, la Fondazione potrebbe cedere una parte o tutta della collezione per "andare a pari". Obiettivo dell'operazione: ripianare il debito di 160mila euro circa per permettere alla Fondazione di partecipare nuovamente al bando per l'assegnazione dello spazio.

Il problema, infatti, è che il contratto di affitto per la palazzina è scaduto il 1 aprile, con la possibilità di rinnovo solo tramite la partecipazione al nuovo bando che l'amministrazione non ha ancora aperto. Per potervi partecipare il fatto di non essere morosi. Ecco quindi che pubblicazioni, disegni e fumetti diventerebbero parte delle collezioni civiche e in cambio si potrebbe estinguere il debito con palazzo Marino.

I periti dell'amministrazione qualche giorno fa hanno fatto una valutazione del nucleo di tavole che il Museo del Fumetto vorrebbe cedere, ora si aspetta la controperizia di parte, affidata a Finarte, per arrivare a una cifra concordata. Poi l'accordo dovrà essere ratificato da una delibera di Giunta. Nel frattempo i funzionari di Palazzo Marino stanno preparando il bando per lo spazio.

La storia del Museo del Fumetto affonda le sue radici nel 2011. La sede fa parte di un' ex area industriale dove c'era il primo grande stabilimento della Motta e dove in seguito arrivò un deposito dei mezzi Atm. Al bando, lanciato dalla giunta Moratti, nel 2011 si presenta un unico partecipante, la Fondazione Fossati, che si aggiudica la palazzina. Il museo inaugura l'11 aprile 2011. Dopo qualche tempo si apre un vivace bar all'interno della struttura, che si affaccia su un parco di 11mila metri quadrati con tanto di skate park. Wow inizia ad avere difficoltà a pagare regolarmente l'affitto dal 2017, dopo varie vicende il 15 giugno di quest'anno annuncia la chiusura imminente con una festa. Già prima era partita una petizione che ha raccolto 12mila firme.

Ora il Comune ha proposto alla Fondazione di rimanere nella sua sede fino alla nuova assegnazione pagando l'affitto. Due i problemi: da un lato i titolari non sembrano avere i fondi per l'affitto, dall'altro nel caso dovessero perdere la gara si troverebbero nella condizione di dover traslocare in fretta e furia per liberare lo spazio quindi il trasloco verrà fatto adesso. "La Fondazione esaminerà il nuovo bando per capire se esistano presupposti per rimanere a Milano anche in futuro - si legge sul sito- . Nel frattempo esaminerà altre opzioni per continuare altrove e mantenere intatta la squadra dei dipendenti e dei collaboratori, che si è formata al museo e ha dato le eccellenti prove che tutti riconoscono, nelle linee guida e sotto la direzione della Fondazione".