C'è l'ok al Ponte, da settembre i lavori

Scritto il 07/08/2025
da Sofia Fraschini

Disco verde del Cipess. Salvini: "Sarà il più lungo al mondo a campata unica"

Ad oltre mezzo secolo dai primi progetti il Ponte sullo Stretto diventa realtà. Ad annunciare l'atteso via libera del Cipess è il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a cui va il merito di aver traghettato la contestata opera - da lui ribattezzata "il Ponte degli italiani" - al finanziamento definitivo. Al suo arrivo a Torre Faro a Messina, una trentina di facinorosi No Ponte guidati dall'ex sindaco di Messina Renato Accorinti, l'hanno insultato e minacciato, un cordone di poliziotti ha evitato il peggio.

"Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Un acceleratore di sviluppo", aveva commentato in mattinata a caldo il ministro che vede nel Ponte "non un punto di arrivo, ma di partenza, dopo due anni e mezzo di lavoro costante". Per Salvini "il Ponte sarà una parte di risoluzione dei problemi del Mezzogiorno d'Italia. Studi parlano di 120mila unità lavoro l'anno, parlano anche di enorme vantaggio ambientale. Nonché della più grande opera pubblica in Occidente in programmazione". L'inizio dei lavori, dopo la bollinatura della Corte dei Conti, sarà tra settembre e ottobre. E il vicepremier si sbilancia anche sulle previsioni di fine lavori: "Il nostro obiettivo è l'attraversamento tra il 2032 e il 2033".

Il Ponte, ha aggiunto la premier Giorgia Meloni, è una "infrastruttura dai tanti primati, a partire da quello che lo renderà il ponte sospeso a campata unica più lungo del mondo". Ma il progetto "non si limita a questo. Sono previsti, infatti, oltre 40 chilometri di raccordi stradali e ferroviari per connettere l'infrastruttura. Lo facciamo - ha rimarcato Meloni - per dare lavoro e opportunità oggi, visto il moltiplicatore che un'opera di questa imponenza può generare sul nostro tessuto economico e produttivo, e per lasciare alle generazioni future un'eredità concreta: un'Italia più connessa, più competitiva, più coesa".

Tra le novità, una metro con tre fermate. "Ma non si tratterà di un'infrastruttura che farà da volano soltanto all'economia di Sicilia e Calabria, anzi: la prima regione per coinvolgimento di aziende sarà la Lombardia - annuncia Salvini - Ma poi imprese venete, romagnole, laziali. Guardando invece alla formazione professionale, interesserà prevalentemente Sicilia e Calabria". "Quella di oggi è una data storica e rappresenta il compimento di un'intuizione coraggiosa, frutto della visione moderna e innovativa del presidente Silvio Berlusconi", ha detto il sottosegretario all'Economia Sandra Savino. E l'ex compagna del Cavaliere Marta Fascina pubblica un video del 2022, in cui l'ex premier lo definisce "una grande opera indispensabile per rendere più unito e moderno il Paese".

Sulle polemiche attorno alla grande opera, Salvini è netto: "Sui media cinesi o americani si parlerà di quest'opera con ammirazione dal punto di vista ingegneristico. Da noi, invece, qualcuno vede la più grande opera pubblica in Occidente come un problema".

Sull'infrastruttura pesano infatti reclami e ricorsi dai signori del no che nel corso degli anni si sono sempre opposti all'opera. Al momento si tratta di due ricorsi, uno da parte dell'associazione Invece del Ponte indirizzato alla Commissione Ue e l'altro congiunto al Tar del Lazio di Comune di Villa San Giovanni e Città Metropolitana di Reggio Calabria (la decisione è prevista il 14 gennaio 2026). Inoltre sono stati presentati due reclami alla Ue e uno al Tar del Lazio da parte di Greenpeace, Legambiente, Lipu e Wwf. E, infine, la Cgil ha preparato un "manifesto condiviso" contro il Ponte e ha scritto alla Commissione Ue per bloccare l'avvio dei lavori. "Stiamo esaminando la documentazione italiana", fa sapere una fonte di Bruxelles. Finora i ricorsi sono stati onerosi buchi nell'acqua: quello al Tar di Verdi, Legambiente, Wwf, Italia Nostra e Cesia è stato bocciato, 104 cittadini di Messina sono stati condannato dal tribunale a pagare 238.143 euro alla Stretto di Messina Spa per una class action considerata temeraria.