Ape cyborg guidata da impulsi cerebrali: cos'è e come funziona il nuovo insetto Frankenstein

Scritto il 15/07/2025
da Federico Giuliani

Dopo il drone zanzara la prima ape cyborg con tanto di controller cerebrale più leggero del mondo. In Cina un team di scienziati ha creato un dispositivo in grado di comandare i movimenti delle api rendendole ideali per aiutare a cercare sopravvissuti tra le rovine di un terremoto o in seguito a disastri naturali. C'è però già chi si chiede se questa innovazione, una volta affinata, non possa essere impiegata anche per finalità militari o di intelligence. Ecco che cosa sappiamo dell'ultima innovazione Made in China.

L'ape cyborg della Cina

Come ha spiegato il Scmp, in natura un'ape operaia trasporta sacchi di nettare che pesano l'80% della sua massa corporea. Quando è in volo – e può volare per circa 5 chilometri senza bisogno di risposare - ritira le zampette posteriori come un carrello di atterraggio per ridurre la resistenza al vento. Adesso, presso l'Istituto di Tecnologia di Pechino, un gruppo di scienziati guidati dal professor Zhao Jieliang ha costruito un controller cerebrale per insetti dal peso 74 milligrammi (per capirsi: è più leggero di un sacco di nettare).

A che serve? Legato alla schiena dell'ape, il dispositivo le perfora il cervello con tre aghi. Crea illusioni con impulsi elettronici per comandare il volo dell'insetto, che può così ricevere ordini specifici: girare a sinistra, girare a destra, avanzare, ritirarsi. Durante gli esperimenti per nove volte su 10 l'ape ha obbedito. Secondo un articolo pubblicato sulla rivista Chinese Journal of Mechanical Engineering, le api cyborg potrebbero servire come ricognitori militari o per la ricerca di sopravvissuti in seguito a disastri naturali.

Un'innovazione senza precedenti

''I robot basati sugli insetti ereditano la mobilità superiore, le capacità di mimetizzazione e l'adattabilità ambientale dei loro ospiti biologici'', hanno scritto Zhao e i suoi colleghi. ''Rispetto alle alternative sintetiche, dimostrano una maggiore furtività e una maggiore resistenza operativa, rendendoli preziosi per la ricognizione segreta in scenari come il combattimento urbano, l'antiterrorismo e l'interdizione dei narcotici, nonché le operazioni critiche di soccorso in caso di calamità'', hanno gli accademici.

Il team di Zhao ha stampato i circuiti su pellicole polimeriche. Pur essendo flessibile e sottile come le ali di un insetto, il dispositivo ospita numerosi chip, tra cui un telecomando a infrarossi. Permangono però ancora alcune criticità da risolvere. Per esempio, una batteria di lunga durata pesa 600 mg, ed è troppo pesante per un'ape. ''Nelle ricerche future, la precisione e la ripetibilità del controllo del comportamento degli insetti saranno migliorate ottimizzando i segnali di stimolazione e le tecniche di controllo'', ha scritto il team di Zhao.

A detta del team, l'espansione dei moduli funzionali dello zaino di controllo migliorerà le capacità di percezione ambientale dei robot basati sugli insetti, favorendone l'impiego in contesti operativi complessi come le missioni di ricognizione e rilevamento. Poche settimane fa i media cinesi avevano parlato di un drone in miniatura a forma di zanzara quasi impossibile da riconoscere. Il velivolo, in fase di sviluppo, è dotato di due piccole ali, tre gambe sottili come un capello e una struttura simile a una foglia attaccate ad un piccolo corpo centrale a forma di bastoncino.