Wimbledon, perché sul trofeo maschile c’è un ananas: il significato che si cela dietro questo simbolo

Scritto il 14/07/2025
da Federico Garau

Il frutto campeggia sulla parte alta fin dal 1887, quando la coppa fu creata dall'azienda argentiera Elkington & Co

Uno degli elementi più evidenti e suggestivi della coppa dorata che viene consegnato nelle mani del vincitore del torneo singolare maschile di Wimbledon è senza ombra di dubbio l'ananas che svetta in cima all'ambito trofeo: una scelta in apparenza inspiegabile, specie considerando che ci si trova a Londra, eppure ricca di significati soprattutto per l'epoca a cui risale la forgiatura del premio.

Quest'anno è toccato all'italiano Jannik Sinner, autore di una straordinaria prestazione in finale contro il due volte campione uscente Carlos Alcaraz, sollevare la coppa al cielo sui prati dell'All England Lawn Tennis and Croquet Club, di cui peraltro è divenuto membro a tutti gli effetti. Eppure, pur avendo visto gli appassionati di tennis per tanti anni l'ambito premio tra le mani dei campioni che hanno fatto la storia di questo sport, in pochi sono a conoscenza del significato che si cela dietro quell'ananas che campeggia sulla sommità del trofeo.

Si tratta di un frutto che non ha nulla a che spartire con l'Inghilterra, ma allora perché scegliere proprio quello? La coppa dorata venne così ideata fin dal 1877, quando la realizzò la prestigiosa azienda argentiera Elkington & Co: si trattava allora del terzo trofeo, che sostituì la Field Cup (1877-1883) e la Challenge Cup (1884-1886), entrambe portate a casa da William Renshaw, autore di due triplette consecutive nel titolo singolare. Inizialmente, quindi, il tennista che vinceva per tre volte di fila Wimbledon aveva il diritto di ottenere definitivamente la coppa originale, ma tutto cambiò proprio dal 1887. Da allora al vincitore viene consegnata una copia fedele in scala tre quarti rispetto all'originale.

Realizzata in argento dorato, la coppa è alta 45 cm, ha un diametro di 19 cm e reca la seguente iscrizione: “The All England Lawn Tennis Club Single Handed Championship of the World”. La scelta dell'ananas è semplicemente una questione di prestigio: in epoca Vittoriana, periodo a cui risale il trofeo, il frutto era incoltivabile in Inghilterra e quindi pressoché irreperibile e si poteva trovare solo sulle tavole di ricchi e nobili. Offrirlo in casa era un modo di ostentare benessere, oltre che di mostrare il massimo rispetto per il proprio ospite. Tanto che in effetti l'ananas si ritrova anche nell'architettura dell'epoca, presumibilmente con lo stesso significato di unicità: lo stesso di cui viene di conseguenza caricato anche il più antico e prestigioso trofeo della storia del tennis.